Era un paese conosciuto come un territorio tranquillo. Ed era così. Solo che da qualche tempo questa orgogliosa nomea è stata messa in discussione da alcuni animali. Si. Potrà sembrare una montatura, una bufala inventata per scrivere le solite scemenze che si leggono. Ma questa notizia è concretamente vera. Le minacce che scuotano la tranquillità di Santa Rania sono verissime. Cani e cinghiali prepotentemente di notte e anche di giorno attraversano le vie del paese. I cani disturbano la quiete pubblica di notte principalmente quando non piove e non fa freddo. Si ritrovano numerosi in piazza Italia e abbaiano in continuazione formando un coro stridente e forte tanto da interrompere il sonno anche a quelli che dormendo non sentono neanche le cannonate. Ma, oltre a disturbare con il loro abbaiare sono anche ammalati probabilmente di parassitosi. I cinghiali, invece, ormai hanno occupato questo territorio causando danni enormi agli agricoltori. Molti coltivatori sono stati costretti a recintare i loro poderi. Ultimamente entrano all’interno del paese liberamente come se fosse un loro territorio. Ma la cosa più grave è che aggrediscono le persone. Un signore nei pressi di casa sua è stato rincorso da un cinghiale. Per fortuna che l’uomo è riuscito a salvarsi rifugiandosi un magazzino. I cinghiali rappresentano un pericolo pubblico, una minaccia alla incolumità dei cittadini. Di fronte a tale emergenza non si può stare a guardare o trovare giustificazioni di tipo: è un problema nazionale. Sicuramente. Allora il Governo faccia il dovuto necessario e soprattutto non dia troppo ascolto alle richieste di chi con gli animali ricava il suo elevato introito.